Riforma pensionistica Dini effettuata nel 1995. La riforma Dini segue la riforma del 1992 di Treu e Ciampi, e costituisce il progetto di riforma pensionistica più importante di questi anni. Considerando il basso tasso di natalità esistente, la riforma Dini ha lo scopo di rafforzare il sistema pensionistico italiano, con l’obiettivo di garantire una pensione anche alle generazioni future.

La novità più rilevante, consiste nella modalità di calcolo della pensione. Prima del 1995, essa si calcolava in relazione alla media (in genere intorno al 70%), dello stipendio riscosso negli ultimi 10 anni. La riforma Dini, invece, calcola la pensione sulla base dei contributi versati; ne consegue un taglio di circa il 50% delle precedenti pensioni. Per chi alla data della riforma avesse cumulato almeno 18 anni di contributi, vale un sistema “misto”, che stabilisce un calcolo pensionistico per il 50% basato sui contributi versati e per il restante 50% basato sul proprio … Leggi tutto l'articolo